MANIFESTO FONDATIVO

DELL'ASSOCIAZIONE 25 APRILE – ABRUZZO PROGRESSISTA



Il risultato delle elezioni regionali del 10 marzo in Abruzzo è una ferita grave per la comunità regionale.   La sconfitta è stata netta, nonostante l'impegno generoso di Luciano D'Amico, che ha dato anima e contenuto ad una coalizione ampia.

Tuttavia, le ragioni di un campo democratico inclusivo devono essere rilanciate, a partire dalla costruzione di un'identità programmatica e valoriale. Non basta la sommatoria di partiti, se vogliamo tornare a vincere occorre definire un nucleo di valori e obiettivi programmatici condivisi, per mettere in campo un'opposizione rigorosa nei confronti della Giunta Marsilio, che eviti ogni forma deteriorante di consociativismo, e per preparare l' alternativa di domani.

I valori che proponiamo come base comune del campo progressista abruzzese sono:

1)      L'Antifascismo, come fonte dei valori costituzionali nei quali ci riconosciamo, a partire dall'uguaglianza, dalla solidarietà sociale e dalla piena partecipazione dei cittadini alla vita democratica del Paese;

2)      La Giustizia climatica che deve andare di pari passo con la giustizia sociale, per progettare la riconversione ecologica dell'industria abruzzese, in direzione della transizione energetica e dell'economia circolare;

3)      L'Uguaglianza di genere, per combattere ogni forma di discriminazione in ogni ambito della società e per liberare e valorizzare il talento delle donne abruzzesi;

4)      La dignità del lavoro, per contrastare il precariato, che colpisce soprattutto giovani e donne, per garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro, in direzione di un lavoro stabile e dignitoso, equamente retribuito.

5)      La difesa dei diritti sociali fondamentali, all'istruzione, alla salute, alla mobilità, minacciati dall'autonomia differenziata della destra.

6)      Una politica del dialogo e della pace tra culture, religioni, popoli diversi, perché la pace non è solo assenza di guerra, ma si costruisce combattendo le ingiustizie sociali, le discriminazioni razziali, etniche, di genere, di orientamento sessuale, e promuovendo una società interculturale e multiculturale.

7)      La democrazia partecipativa come metodo e come obiettivo, vogliamo estendere gli spazi di partecipazione nei partiti e nei movimenti del campo progressista e nella società abruzzese.

Riteniamo che l'affermazione di questi valori e la costruzione, su queste basi, di un rinnovato campo democratico in Abruzzo, che non sia solo un'alleanza elettoralistica, abbia bisogno di un profondo rinnovamento della politica, che deve passare per nuovi metodi di organizzazione e di partecipazione. Si tratta di rompere definitivamente con vecchie logiche di promozione dei gruppi dirigenti per fedeltà, non per merito, e secondo dinamiche di relazione verticale tra gruppi dirigenti e base elettorale, per promuovere una reale democrazia partecipativa, che valorizzi idee e competenze.

Per queste ragioni, promuoviamo l'associazione “25 Aprile – Abruzzo progressista, che non vuole essere uno strumento di divisione, ma di unità; non sarà né un nuovo raggruppamento civico, né una corrente di partito - non abbiamo capi, anzi combatteremo ogni forma di notabilato e di clientelismo elettorale, anche dentro il nostro campo -   ma uno strumento di dibattito e di elaborazione culturale e programmatica, per aprire spazi di partecipazione, al servizio di tutti i militanti e gli elettori del campo progressista abruzzese.

 

Pescara, 2 maggio 2024


per aderire scrivi a abruzzo.progressista@gmail.com

 

Commenti

Post popolari in questo blog

Per una riscossa del centrosinistra in Abruzzo

Una proposta di pace per l'Ucraina