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Visualizzazione dei post da maggio, 2024

NEWSLETTER 25AAP - N.2

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  Newsletter periodica – N.2   VIVA IL 2 GIUGNO! Editoriale da Andrea Catena il 25 maggio 2024 Il 2 giugno il Partito democratico sarà in piazza a Roma per la Costituzione e l'Europa federale.  Bisognerà esserci, perché non c'è dubbio che questa sia la posta in palio delle elezioni dell'8 e 9 giugno, e che i due obiettivi - difendere la Costituzione, costruire un'Europa federale - siano tra di loro connessi e abbiano un comune ostacolo nella destra sovranista, che va sconfitta.  Continua a leggere su Editoriale Mondo, Italia, Abruzzo - news e riflessioni La Giunta Marsilio presenta il conto agli abruzzesi   da 25 Aprile Abruzzo progressista il 24 maggio 2024 Ammonta a circa 130 milioni il debito sanitario accumulato dalla Regione Abruzzo sotto la guida del Presidente Marsilio e dell'assessore Verì. Di questi, circa 60 milioni hanno trovato copertura mentre i restanti 68 milioni so

Attraversamenti, l'autobiografia politica di un comunista democratico

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  "Attraversamenti - storie e incontri di un comunista e democratico italiano" è l'ultima "fatica" attesa di Goffredo Bettini. Un libro che si legge di un fiato, benché impegnativo. E' un testo autobiografico, ma densamente politico che fin dall'inizio ha questa capacità di unire nostalgia e sguardo al futuro. E' un libro, in primo luogo, sull'amicizia, che come ci ha insegnato Aristotele oltre 2300 anni fa, nella sua "Etica nicomachea", è il più alto e gratuito dei sentimenti, che rende la vita degna di essere vissuta; sugli incontri che hanno segnato e spesso trasformato la vita e il percorso intellettuale e politico di Goffredo Bettini. Ed è un libro che trae spunto dal passato per illuminare il presente, da un punto di vista non scontato e lucidamente critico. Come capita ai libri ben riusciti, ognuno può averne la sua personale lettura, ma le pagine che personalmente più mi hanno affascinato sono quelle dedicate a Pietro Ingrao e P

Viva il 2 giugno! - editoriale

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  Il 2 giugno il Partito democratico sarà in piazza a Roma per la Costituzione e l'Europa federale.  Bisognerà esserci, perché non c'è dubbio che questa sia la posta in palio delle elezioni dell'8 e 9 giugno, e che i due obiettivi - difendere la Costituzione, costruire un'Europa federale - siano tra di loro connessi e abbiano un comune ostacolo nella destra sovranista, che va sconfitta.  Il disegno costituzionale che il governo Meloni sta portando avanti non è un semplice aggiustamento della  nostra forma di governo, ma un suo sostanziale stravolgimento in una direzione pericolosa. Di fatto, si pone definitivamente oltre l'orizzonte del patto democratico nato dalla Resistenza antifascista. Forti e vibranti sono state le parole pronunciate dalla  senatrice a vita Liliana Segre il 14 maggio  nell'aula di Palazzo Madama. La sua denuncia è assai chiara. Siamo di fronte al tentativo di trasformare il capo del governo, eletto direttamente dal popolo,  nel dominus asso

Il nuovo logo dell'associazione 25 Aprile Abruzzo progressista

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 Questo sarà il nuovo logo della nostra associazione. "E questo è il fiore del partigiano..."

Se si ferma la Sevel...

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  L'allarme è stato lanciato  una settimana fa dalla Fiom Cgil. Lavoratrici e lavoratori della Sevel, il più grande stabilimento industriale d'Abruzzo, con circa 6 mila occupati, sono a rischio cassa integrazione per rallentamento nel mercato dei furgoni. E' un campanello d'allarme che, stranamente, sta passando quasi sotto silenzio nel dibattito pubblico regionale, se si pensa che la Sevel ed il suo indotto sono grande parte del settore industriale manifatturiero della nostra regione. Analoghi segnali di difficoltà provengono, peraltro, da altre realtà importanti dell'automotive, come la Denso a Vasto. Eppure, se si fermasse l'automotive si ferma l'Abruzzo intero, dato che l'industria manifatturiera e in particolare l'automotive rappresentano la forza trainante del nostro export.  Da tempo, le forze sindacali e il mondo imprenditoriale segnalano che l'Abruzzo rischia di arrivare impreparato a sfide ciclopiche come la transizione ecologica ed ene

La Giunta Marsilio presenta il conto agli abruzzesi

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  Ammonta a circa 130 milioni il debito sanitario accumulato dalla Regione Abruzzo sotto la guida del Presidente Marsilio e dell'assessore Verì. Di questi, circa 60 milioni hanno trovato copertura mentre i restanti 68 milioni sono deficit strutturale, cui la Giunta Marsilio ha deciso di fare fronte con misure tampone, con una variazione di bilancio che ricevuto il parere negativo dei revisori dei conti. Ciò vuol dire che se la Regione Abruzzo non troverà il modo di rientrare da tale deficit strutturale, attraverso i piani di razionalizzazione che le Asl saranno obbligate a presentare, ciò si scaricherà sui cittadini abruzzesi in termini di aumento delle tasse regionali o di taglio ulteriore a servizi e prestazioni. Ciò che preoccupa è la mancanza di consapevolezza, da parte di chi guida attualmente la nostra regione ed in particolare il settore sanitario, che senza indirizzi, senza programmazione e senza idee, i piani delle Asl assai difficilmente potranno risolvere il problema, se

Una proposta di pace per l'Ucraina

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Come uscire dalla guerra in Ucraina cercando di evitare l'escalation della guerra, il riarmo e salvaguardando il diritto internazionale? È su questo che bisogna aprire la discussione, ben sapendo che qualsiasi soluzione non avverrà prima delle elezioni americane, tranne che non ci sia un collasso totale dell'esercito di Kiev. Quindi come uscirne? La proposta più intelligente mi sembra quella lanciata da Achille Occhetto. Occhetto propone di sostenere militarmente ed economicamente l'Ucraina ma con l'obiettivo di salvaguardare il diritto internazionale. Non si può assolutamente accettare che un paese sovrano venga aggredito da un altro paese militarmente, guai se la comunità internazionale facesse passare questo principio. Però nello stesso tempo, la carta delle Nazioni Unite, prevede anche il criterio della autodeterminazione dei popoli. La proposta Occhetto si divide in 3 fasi. 1. Un cessate il fuoco e un periodo di transizione in cui le regioni occupate vengano lascia

Newsletter 25AAP - N.1

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  Newsletter periodica – N.1   VERSO LE ELEZIONI EUROPEE e AMMINISTRATIVE DEL 8 E 9 GIUGNO Editoriale da Andrea Catena il 11 maggio 2024   Attraversiamo tempi difficili. Il vento dei nazionalismi, degli integralismi, della xenofobia soffia impetuoso, mentre le forze progressiste sembrano all'angolo. A volte sembra quasi che la partita si giochi tutta all'interno delle diverse destre e tra integralismi e nazionalismi avversi, mentre i progressisti sono costretti al silenzio, in attesa che opposti fanatismi distruttivi regolino i conti tra di loro. La guerra diventa una normalità, a cui in modo inquietante media, forze politiche, governi sembrano assuefarsi come ad una prospettiva ineluttabile, mentre la crisi economica, l'inflazione, la disoccupazione segnano la vita quotidiana delle persone.   E rispetto a tutto questo, mentre le destre mettono in campo un disegno egemonico, che sembra avere proprio nello slancio bellico o, nella migliore ipotesi, nel nazionali

Tassare i grandi patrimoni per finanziare la transizione ecologica e la lotta alle diseguaglianze

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I  giovani socialisti svizzeri hanno proposto un referendum per introdurre una imposta sulle grandi ricchezze e sui grandi patrimoni. È in corso una iniziativa di proposta di legge di iniziativa popolare europea ( ICE ) che vi invito a firmare on line , in cui si chiede alla commissione europea di introdurre una tassa sulle grandi ricchezze in Europa per finanziare la transizione ecologica. Lula il presidente brasiliano ha fatto la stessa richiesta al G20. Un gruppo di economisti di fama mondiale hanno scritto al G20 per introdurre una tassa sulle grandi ricchezze e sui grandi patrimoni. Nessuna di queste iniziative fino ad oggi è stata appoggiata né dal PD e né dai partiti socialisti europei. Senza una tassa sulle grandi ricchezze e sui grandi patrimoni iper milionari e senza una tassa sulle transazioni finanziarie che avrebbero molto più effetto se fatte a livello internazionale, non è possibile nemmeno ipotizzare un nuovo modello di sviluppo alternativo al neoliberismo. È ora che lo

Referendum Cgil

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"25 Aprile Abruzzo progressista” sosterrà i referendum popolari promossi dalla Cgil per un lavoro sicuro, stabile, dignitoso, nella convinzione che non ha senso dirsi progressisti e di sinistra se non si difende la dignità del lavoro. Nel corso del tempo, la sudditanza della sinistra verso l’ideologia neoliberista ha determinato fratture con i mondi sociali di riferimento, che urge ricomporre.  Bene ha fatto, dunque, la segretaria nazionale del Pd Elly Schlein a sottoscriverli. Avremo modo di tornare sull'argomento, ma per ora crediamo sia utile riportare i contenuti dei quesiti referendari che, qualora si raggiungessero le firme necessarie, sarebbero sottoposti ai cittadini. 1) Il primo quesito riguarda l'abrogazione nella sua interezza del decreto legislativo n.23 del 2015 che contiene le norme sul contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti, che stabilisce solo per chi è stato assunto dopo il 2015 non si applica la reintegra per chi è stato licenziato i

VERSO LE ELEZIONI EUROPEE ED AMMINISTRATIVE DELL' 8 E 9 GIUGNO

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Attraversiamo tempi difficili. Il vento dei nazionalismi, degli integralismi, della xenofobia soffia impetuoso, mentre le forze progressiste sembrano all'angolo. A volte sembra quasi che la partita si giochi tutta all'interno delle diverse destre e tra integralismi e nazionalismi avversi, mentre i progressisti sono costretti al silenzio, in attesa che opposti fanatismi distruttivi regolino i conti tra di loro. La guerra diventa una normalità, a cui in modo inquietante media, forze politiche, governi sembrano assuefarsi come ad una prospettiva ineluttabile, mentre la crisi economica, l'inflazione, la disoccupazione segnano la vita quotidiana delle persone.  E rispetto a tutto questo, mentre le destre mettono in campo un disegno egemonico, che sembra avere proprio nello slancio bellico o, nella migliore ipotesi, nel nazionalismo economico, nella costruzione di muri e frontiere sempre più invalicabili, gli strumenti chiave per regolare rapporti di forza ed equilibri, la sinist
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  MANIFESTO FONDATIVO DELL'ASSOCIAZIONE 25 APRILE – ABRUZZO PROGRESSISTA Il risultato delle elezioni regionali del 10 marzo in Abruzzo è una ferita grave per la comunità regionale.     La sconfitta è stata netta, nonostante l'impegno generoso di Luciano D'Amico, che ha dato anima e contenuto ad una coalizione ampia. Tuttavia, le ragioni di un campo democratico inclusivo devono essere rilanciate, a partire dalla costruzione di un'identità programmatica e valoriale. Non basta la sommatoria di partiti, se vogliamo tornare a vincere occorre definire un nucleo di valori e obiettivi programmatici condivisi, per mettere in campo un'opposizione rigorosa nei confronti della Giunta Marsilio, che eviti ogni forma deteriorante di consociativismo, e per preparare l' alternativa di domani. I valori che proponiamo come base comune del campo progressista abruzzese sono: 1)        L'Antifascismo, come fonte dei valori costituzionali nei quali ci riconosciamo, a partire dall&

Nasce l'associazione 25 Aprile Abruzzo progressista

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  Pescara, 02.05.2024   Comunicato Stampa   Costituita l’associazione politico-culturale “25 Aprile Abruzzo progressista” per contribuire a ricostruire un campo democratico unito e competitivo   Si è costituita in questi giorni l’associazione politico-culturale “25 Aprile Abruzzo progressista”, promossa da dirigenti, militanti ed amministratori del Partito democratico e della sinistra abruzzese, che vuole essere uno spazio di dibattito, confronto ed elaborazione di idee. L’associazione non sarà né un nuovo raggruppamento civico, né una corrente di partito, ma un “ponte” tra diverse esperienze politiche e civiche, per contribuire a ricostruire dal basso e sulla base di una reale condivisione di valori e proposte un campo progressista unitario, alternativo all’attuale giunta regionale di destra. “Saremo al servizio di tutti i militanti e gli elettori progressisti della nostra regione - dichiarano i promotori -, per promuovere una nuova classe dirigente regionale e fornire ide